Leopardi e o suicídio: traduções e comentários em português

Abstract

Questa dissertazione è uno studio sul suicidio nelle riflessioni e confessioni di Giacomo Leopardi, poeta e saggista italiano del XIX secolo, presenti in alcune pagine dello Zibaldone di Pensieri e in alcune lettere che Leopardi scrisse ai familiari e amici, in cui discorre della morte volontaria. A partire dalla ricerca delle due parole chiave nell’indice elaborato dallo stesso autore nel 1827 e nelle altre occorrenze che non vi costano, oltre ad alcune dichiarazioni personali in parti del vasto epistolario, abbiamo realizzato alcune selezioni e proposto le nostre traduzioni dei brani che non erano già stati pubblicati in portoghese. L’ipotesi iniziale è che il suicidio fu tanto un tema che interessava molto a Leopardi negli appunti filosofici e poetici quanto, allo stesso tempo, un desiderio represso nell’ambiente conservatore e cattolico in cui il poeta è nato e cresciuto. Nella dissertazione, è presente anche una breve sintesi della visione occidentale del suicidio e della malinconia, che parte dagli antichi fino ad arrivare all’epoca di Leopardi, e abbiamo dimostrato come la religione, la natura e la ragione siano stati presenti in molti del nostro poeta. Usando le riflessioni dello stesso Leopardi come il riferimento principale nell’attività di traduzione, abbiamo incluso alla fine di tutte le nostre traduzioni una nota intetizzandone il contenuto e stabilendo collegamenti con le idee ricorrenti del nostro autore. Per la creazione della sequenza temporale con le lettere che abbiamo scelto e tutte le occorrenze del termine suicidio nello Zibaldone, abbiamo aggiunto alcuni passaggi della traduzione parziale dell’opera in portoghese, disponibile online.