A relação entre o tipo legal de crime e a ilicitude: uma análise do tipo total de injusto

Abstract

La tesi ha l'oggettivo di dimostrare come si struttura la relazione tra fattispecie e antigiuridicità. Da principio, si è dato Il concetto di torto, oggettivando dimostrare Il centro della antigiuridicità, una volta che la figura tipica già è stata negativamente considerata dal legislatore. Come conclusione di questi studi si prende la teoria della ratio essendi, dopo che si nega l'idea del tipo meramente indiziario. La tesi fa la scelta della teoria degli elementi negativi del fatto di reato. Nella seconda parte del lavoro, oggettivasi dimostrare che questa teoria, che è stata adottata nella tesi, ha applicabilità pratica. Cosi, si fa un abbordaggio speciale per spiegare come la teoria degli elementi negativi del fatto di reato risolve Il problema del errore dei presupposti fatiche di una causa di giustificazione. In conclusione si afferma che Il dolo deve considerare la mancanza delle cause di giustificazione, cosi tale errore produca mancanza della tipicità della condotta. Sono analizzate le ripercussione della riferita teoria nei momenti di elaborazione legislativa della incriminazione e delle decisioni dei giudici (principalmente nel che riguarda le questione su onere della prova e l'utilizzazione dei principi costituzionale). La tesi arriva alla conclusione che l'adozione della teoria degli elementi negativi del fatto di reato oltre di essere dogmaticamente consigliata, è capace di fondamenta l'idea di intervento punitivo garantista e indirizzato alla tutela dei beni giuridici. Certo è che l'antigiuridicità soltanto ha ragione di essere nel diritto penale perchè esiste la fattispecie che descrive la proibizione della condotta che offende bene giuridiche.